Accordo amichevole tra la Svizzera e la Francia
Berna, 17.12.2024 - La Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali SFI annuncia che il 17 dicembre 2024 è stato concluso un nuovo accordo amichevole tra la Svizzera e la Francia sull’imposizione del telelavoro transfrontaliero. L'accordo amichevole proroga, fino al 31 dicembre 2025, la validità dell’accordo amichevole transitorio del 22 dicembre 2022, che permette il telelavoro transfrontaliero fino al 40% del tempo di lavoro annuale senza dar luogo a ripartizioni fiscali internazionali. Altrimenti, l'accordo amichevole transitorio avrebbe cessato di essere applicabile al 31 dicembre 2024. L’accordo aggiuntivo del 27 giugno 2023 alla convenzione bilaterale contro la doppia imposizione, che contiene norme durature per l’imposizione del telelavoro transfrontaliero, non è ancora entrato in vigore. L'accordo aggiuntivo è stato approvato dall'Assemblea federale il 14 giugno 2024. In Francia, la procedura di approvazione del accordo è ancora in corso. Viste le circostanze, la proroga dell’accordo amichevole transitorio, permette di garantire la certezza giuridica necessaria per la continuazione del telelavoro transfrontaliero nel 2025. La proroga dell’accordo amichevole transitorio fino al 31 dicembre 2025 ha le seguenti conseguenze: • I datori di lavoro e i dipendenti interessati possono concordare il telelavoro fino al 40% del tempo di lavoro nel 2025, come nel 2023 e nel 2024. • I datori di lavoro non sono obbligati ad attestare, nell'ambito dello scambio automatico dei dati salariali, la percentuale di telelavoro dei propri dipendenti nel 2025, come nel 2023 e 2024. Tuttavia, rimane l'obbligo di tenere a disposizione delle autorità fiscali un’attestazione del datore di lavoro che indichi la percentuale di telelavoro o il numero di giorni di telelavoro, come nel 2023 e 2024. • Lo scambio automatico di informazioni concernente i dati salariali non si applicherà ai dati relativi al 2025, ma su quelli del 2026, a condizione che l'accordo aggiuntivo entri in vigore prima della fine del 2025. In questo caso, il primo scambio di informazioni avverrà nel 2027.